Volete frequentare una prestigiosa università americana cercando anche un po’ di risparmiare? Potete seguire le lezioni su YouTube. La University of California Berkeley ha iniziato a mettere online le registrazioni video delle lezioni sul principale sito di video-sharing. Il progetto inizialmente prevede di inserire su internet registrazioni per circa 300 ore.
Gli argomenti delle lezioni spaziano dalla Chimica alla Fisica alla non violenza. Su questa pagina potete trovare tutti i video disponibili. Tra i video disponibili, anche la prima di una serie di lezioni di Sergey Brin (uno dei creatori di Google) che hanno come argomento i motori di ricerca.
Una scelta, quella di inserire in rete e diffondere gratuitamente video accademici, ha trovato in disaccordo alcuni docenti e commentatori americani, che hanno definito stupidi e ignoranti gli studenti statunitensi.
In realtà, invece, inserire le lezioni gratuitamente su YouTube è un’iniziativa davvero lodevole, sotto moltissimi punti di vista. Innanzitutto perché veicola cultura e dà la possibilità anche a chi non può permettersi di frequentare un’università prestigiosa di seguire comunque le lezioni e “farsi un’istruzione”. E poi perché permette agli studenti di riguardarsi le lezioni una volta a casa e quindi studiare meglio, oppure di non perderle se sono malati o non hanno la possibilità di frequentarle tutte. Siete d’accordo?
domenica 7 ottobre 2007
Berkeley, le lezioni vanno su YouTube
Parte il primo concorso di cinematografia su YouTube
Non poteva mancare, ma adesso è arrivato. Cinemaniaci, filmaker, amatori e aspiranti registi questo post è per voi: è arrivato il primo concorso internazionale cinematografico su YouTube.
Si chiama “Project Direct” e c’è tempo per presentare i propri lavori fino al 9 novembre. Ogni video dovrà avere le seguenti caratteristiche: deve durare dai due ai sette minuti, deve essere in inglese (o almeno sottotitolato in inglese), deve presentare il ruolo del protagonista in modo che rifletta un comportamento più maturo della sua età.
Poi - ancora - ogni filmato deve contenere la battuta “I demand an explanation for these shenanigans! What do you have to say?” (Esigo una spiegazione per queste cialtronate! Cosa avete da dire?) e uno dei personaggi deve passare una fotografia a qualcun’altro.
La giuria è presieduta da Jason Reitman, regista di Thank You For Smoking, e il primo premio è un viaggio per due persone di dieci giorni in un’importante gara cinematgorafica internazionnale nell o Utah. Ma ci sono anche numerosi altri premi.
Qui il regolamento in italiano. Good luck ;).
lunedì 27 agosto 2007
YouTuve, i video più popolari di tutti i tempi
Ogni giorno ormai siamo sommersi da decine e decine di video (molti dei quali, dobbiamo ammetterlo, molto belli) pubblicati su YouTube. Ma lo sapevate che i video in assoluto più apprezzati dagli utenti di tutto il mondo sono quelli che riguardano… la musica?
A rivelarlo è un’inchiesta di Read/Write Web, che ha stilato una vera e propria top-ten di tutti i tempi dei video più visti su YouTube. Al primo posto, Evolution of Dance del comico Judson Laipply (la vedete qui sopra al post): è stato visto quasi 56 milioni di volte! Al secondo posto “Girlfriend” di Avril Lavigne (50 milioni di visite), seguito da “Famous Last Words” di My Chemical Romance (35 milioni di visite).
Non mi resta che rimandarvi all’articolo originale per la classifica completa.
domenica 29 luglio 2007
Aumentano gli appassionati di video web
Un americano su cinque guarda costantemente video in streaming online grazie a reti più veloci e a una più ampia possibilità di scelta. Lo rivela un’indagine svolta da Pew Internet & American Life Project tra febbraio e marzo scorsi su un campione di 1492 utenti.
In un giorno normale, si legge nella ricerca, il 19 per cento degli “internet adults” americani guardano video. Tra gli argomenti più gettonati ci sono le notizie e gli eventi dal mondo; a seguire (prediletti specialmente dai più giovani) i video divertenti e curiosi.
Per quanto riguarda le piattaforme, la metà degli intervistati ammette di guardare praticamente solo YouTube, seguito da MySpace. Solo il 7 per cento degli intervistati, invece, guarda vieo sui siti dei network tradizionali.
giovedì 19 luglio 2007
Il re della rivoluzione musicale online? Jobs
Il re indiscusso della rivoluzione musicale online? Senza dubbio Steve Jobs, Ceo di Apple. A decretarlo, la rivista americana Blender, che lo ha messo in cima alla lista delle 25 persone più influenti nel settore. Una lista creata con l'intenzione di mostrare chi dirige e influenza il fenomeno della musica in rete.
Steve Jobs, con l'iPod, l'iTunes Music Store e ora l'iPhone ha creato una vera rivoluzione nel settore. In particolare, l'iTunes Music Store, con i suoi prezzi relativamente bassi, ha costituito un grosso passo in avanti nell'acquisto online di brani mp3 in modo legale.
In seconda posizione si trovano poi Tom Anderson e Chris DeWolfe, fondatori del social network MySpace, mentre gli ideatori di YouTube Chad Hurley e Steve Chen si piazzano al terzo posto "per aver fatto diventare il loro sito - questa la motivazione - quello che prima era Mtv".
martedì 3 luglio 2007
EUTube, lo YouTube dell'Unione Europea
È nato un canale di YouTube gestito dall'Unione Europea con lo scopo di diffondere i contenuti audiovisivi prodotti dai suoi vari organismi. Il canale, chiamato EUTube, contiene video che spaziano dai documentari che coprono l'attività e la storia degli organismi europei, interviste ai commissari ma anche servizi sui cambiamenti climatici (ad esempio), energia e immigrazione.
Un canale, per dirla con le parole di Margot Wallström, vicepresidente della Commissione Europea per le strategie comunicative, per spiegare meglio l'Europa ai suoi cittadini.
Al momento su EUTube sono presenti circa cinquanta video in inglese, francese e tedesco. Presto saranno comunque introdotte anche altre lingue.
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sabato 23 giugno 2007
Trovato malware in YouTube
Una particolare forma di malware, chiamata "Zlob adware" è stata scoperta su YouTube. L'infezione si trasmette in maniera molto facile: il codice maligno s'installa nel sito (e nei video embedded) di YouTube sotto forma di link ad altri video. Link che, però, si rivelano falsi.
Una volta seguito il link, un codice s'installa nel proprio sistema e inizia a cercare (e quindi rubare) dati sensibili. I tecnici di YouTube sono al lavoro per risolvere il problema e debellare il malware, anche se si prevede che ci vorrà un po' di tempo, considerate la mole imponente di video (e di utenti) da controllare.
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sabato 16 giugno 2007
Guarda meglio i video con Chime.tv
Stanchi di guardare i video dei vari YouTube nei soliti player e allo stesso modo? Accendete Chime.tv. Si tratta di un aggregatore di video sul web graficamente molto carino (assomiglia lontanamente all'interfaccia di Joost) e permette di guardare un'infinità di video provenienti da numerosi siti, tra cui YouTube, Veoh, Metacafe, Google Video e DailyMotion. Interessante la possibilità di guardare canali già fatti o farsi il proprio (ad esempio mettendo "Italy" come keyword).
Chime.tv è programmato in Php e Ajax e permette di vedere i video anche a tutto schermo; inoltre, si possono controllare il colore e il contrasto dell'immagine.
giovedì 14 giugno 2007
Guarda meglio i video con Chime.tv
Stanchi di guardare i video dei vari YouTube nei soliti player e allo stesso modo? Accendete Chime.tv. Si tratta di un aggregatore di video sul web graficamente molto carino (assomiglia lontanamente all'interfaccia di Joost) e permette di guardare un'infinità di video provenienti da numerosi siti, tra cui YouTube, Veoh, Metacafe, Google Video e DailyMotion. Interessante la possibilità di guardare canali già fatti o farsi il proprio (ad esempio mettendo "Italy" come keyword).
Chime.tv è programmato in Php e Ajax e permette di vedere i video anche a tutto schermo; inoltre, si possono controllare il colore e il contrasto dell'immagine.
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sabato 2 giugno 2007
Venezuela, la rivoluzione è su YouTube
Come molti di voi sapranno, il presidente venezuelano Hugo Chavez la scorsa settimana ha revocato la concessione a trasmettere a Rctv (Radio Caracas Televisión) mentre un'altra emittente, Globovision, secondo la Cnn potrebbe fare la stessa fine.
YouTube, però, potrebbe segnare una piccola svolta dando la possibilità a queste emittenti, voci fuori dal coro in un paese in cui la libertà di stampa non è assicurata, di rinascere e continuare nel proprio lavoro. Almeno su internet.
I dipendenti di Rctv, infatti, hanno creato un canale su YouTube dedicato alla trasmissione "El Observador". Balzato in testa alle classifiche, è stato visto da oltre 175mila utenti. Sarà contento l'amministratore delegato di YouTube, Chad Hurley, che aveva recentemente dichiarato che il popolare sito di video "trasmette democrazia".
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domenica 13 maggio 2007
YouTube, arriva la pubblicità
Siamo ancora in fase di test, ma ormai possiamo dirlo ufficialmente: la pubblicità è arrivata anche su YouTube. Google, infatti, sta iniziando a mettere, sotto un numero limitato di video, una piccola pubblicità testuale scorrevole che spunta fuori dopo alcuni secondi, e, sempre dopo alcuni secondi, va via.
Se lo spettatore clicca sulla pubblicità, si aprirà automaticamente in una nuova finestra il sito pubblicizzato. Se, invece, clicca sulla iconcina del "play", il video s'interromperà momentaneamente e spunterà fuori un altro video con la pubblicità.
Per adesso la pubblicità funziona solamente in un numero limitato di video (la scelta immagino sia random) e solo se visualizziamo i video direttamente dal sito di YouTube; non funziona, invece, per i player embedded nelle nostre pagine.
lunedì 7 maggio 2007
23 modi per scaricare i video di YouTube
È molto visitato, in questi giorni, forse grazie anche all'eco di Digg, un articolo scritto su Mashable da Stan Schroeder che mette insieme 23 diversi modi per scaricare sul nostro computer i video di YouTube.
Si passa dai metodi web-based alle applicazioni per Windows, da quelle per Mac Os X a quelle per Linux fino ai plugin per Firefox. Un post da leggere e eventualmente da salvare, che può tornare utile in numerose occasioni.
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sabato 28 aprile 2007
Previsto per oggi il lancio di eyeVIo
Ormai è sicuro: dopo numerose voci di corridoioSony ha ufficialmente annunciato che durante la giornata di oggi lancerà, in Giappone, un nuovo network di video-sharing. Un network che molto probabilmente ha un solo obiettivo: andare a contrastare il dominio di YouTube.
Il servizio, chiamato eyeVio, potrebbe essere introdotto in futuro anche in altre nazioni. Prima, però, l'azienda giapponese ha annunciato di volerlo testare per bene a casa propria. "Questo è solo l'inizio - spiega il Ceo, Howard Stringer - di una piccola rivoluzione nel mondo del software. È una grande opportunità poter trasmettere video prodotti dagli utenti in ogni dove, in qualunque momento e a chiunque, in un ambiente protetto". Più che protetto, aggiungerei io.
Al contrario di YouTube, infatti, Sony punterà molto sulla "censura preventiva", e così monitorerà tutti i video in entrata, pubblicando solo quelli che non violano copyright (e andando, così, a evitare le beghe burocratiche nelle quali si sta impelagando YouTube). Funzionerà?
Staremo a vedere. Intanto, anche News Corp. e Nbc Universal hanno annunciato che, entro la fine dell'anno, lanceranno un servizio del tutto analogo.
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giovedì 8 marzo 2007
Perché usare Gmail
Questa mattina andando sulla home page di Gmail ho notato un nuovo link, in basso, che portava a un video, a dir poco esilarante, pubblicato dal Gmail Team su YouTube. In pratica, con l'utilizzo di pupazzetti e di oggetti di cancelleria (matite, penne, graffette, foglietti) Google ha realizzato un piccolo videoclip (della durata di poco più di quattro minuti) per spiegare tutte le funzionalità del suo servizio di posta elettronica.
Il filmato è diviso in quattro capitoli e spiega le funzioni di bloccaggio dello spam, il raggruppamento dei messaggi e delle conversazioni, la possibilità di trovare facilmente i propri messaggi di posta e la comunciazione in tempo reale tramite la chat. Da non perdere.
domenica 4 marzo 2007
Aggiungere l'audio ai video di YouTube
YouTube ha da poco reso pubblica un'utility, Audioswap (qui il link per accedervi, ma bisogna essere registrati a YouTube) che permette di aggiungere una colonna sonora ai propri video (eliminando, ovviamente, l'audio originale). La formula è molto particolare, perché YouTube ha stretto accordi con alcune major che proporranno i propri artisti (quindi, nessun problema di copyright!).
Aggiungere un audio è molto veloce, e servono pochi passi: dopo aver pubblicato un video bisogna andare nella sezione "my videos", selezionare un video e cliccare su "replace audio". Apparirà un browser in cui potremo scegliere il genere musicale, l'artista e ovviamente il brano.
venerdì 2 marzo 2007
L'Australia vieterà l'uso di YouTube nelle scuole
Il bullismo potrebbe essere causato dall'effetto-imitazione dei video presenti su YouTube. O almeno è quello che pensano al ministero dell'Istruzione di Victoria, il secondo stato popoloso dell'Australia, che corre ai ripari e blocca l'accesso al più famoso sito di video-sharing nelle sue 1.600 scuole pubbliche. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata un'aggressione - filmata - ai danni di una ragazzina di 17 anni.
Non è la prima volta che lo stato australiano si trova a dover bloccare alcuni siti: il ministro dell'istruzione Jacinta Allan ha infatti spiegato che c'è già una lista lunga di siti non accessibili dai computer scolastici. "Il nostro stato non ha mai tollerato i bulli - ha dichiarato - e quindi la tolleranza zero si applicherà anche online. Tutti gli studenti - continua - hanno il diritto di navigare su internet, ma noi siamo anche obbligati a farli crescere e studiare in un ambiente sano e produttivo".
Servirà bloccare YouTube nelle scuole per combattere il bullismo tra i più giovani? Non sarebbe stata meglio una campagna che coinvolgesse studenti, insegnanti e genitori? Capita spesso, infatti, che quando viene vietato l'accesso a qualcosa si ottenga l'effetto contrario.
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