BLOG, PORTFOLIO E SITO UFFICIALE SI SONO TRASFERITI SU www.danielesemeraro.it
martedì 25 dicembre 2007
www.danielesemeraro.it
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Mi sono trasferito!
Sito ufficiale, blog e portfolio di Daniele Semeraro da oggi li trovi su http://www.danielesemeraro.it
mercoledì 17 ottobre 2007
Aggiornamenti sospesi
Gli aggiornamenti al blog sono temporeneamente sospesi. Non perché non abbia voglia, ma perché fra qualche settimana ci sarà una grande novità editoriale...
giovedì 11 ottobre 2007
Venerdì, giorno libero da e-mail
Una premessa è doverosa. Se utilizzate prettamente internet a casa e non per ragioni di lavoro, allora forse non capirete a pieno l’importanza di questo post. Ma se invece ricevete numerose e-mail di lavoro e vi sentite assediati (come me :D)… allora leggete con attenzione. Sono numerosi i professionisti che, sommersi dalla posta elettronica, hanno deciso di istituire il venerdì un giorno “e-mail free”, libero da e-mail.
Come faranno? Semplicissimo: alcuni non apriranno la propria casella; altri hanno addirittura promesso di cancellare, il venerdì, tutta la posta in arrivo. L’e-mail non è proibita, spiegano i fautori dell’iniziativa “Zero e-mail fridays”, ma l’ultimo giorno lavorativo (per molti) della settimana vedrà le comunicazioni faccia a faccia o via telefono più gradite.
Molti di noi non lo immaginano, ma secondo una statistica è frequente, da parte dei dirigenti o dei manager, cancellare completamente la propria posta in arrivo quando si sentono assediati e sanno di non poter rispondere a tutti. Per la serie: meglio non sapere chi ci scrive e quali problematiche sono in arrivo… richiameranno o si faranno sentire la settimana successiva.
Ogni giorno si calcola che girino per il mondo 39,7 miliardi di messaggi e-mail, 17,1 messaggi automatizzati e 40,5 (purtroppo) messaggi spam. Siete d’accordo con questa scelta? E come vi ponete nei riguardi della posta elettronica? Vi sentite assediati oppure siete contenti di ricevere tanti messaggi?
Ekklesia 360
Ho letto su Designerblog.it, il nostro blog dedicato alle nuove tendenze in tema di grafica, architettura e design, che si moltiplicano sempre di più sia i siti Web di chiese e parrocchie “molto stilosi”, pieni di grafica e Css. Non è tutto, perché a moltiplicarsi sono anche i Cms dedicati al mondo ecclesiale.
“Ekklesia 360 - The total Church Web solution” è sicuramente uno dei migliori. Si tratta di un content management system di ultima generazione studiato appositamente per una parrocchia e permette di creare grafiche accattivanti, gestire i fedeli, inserire informazioni utili e così via.
Tra le funzioni principali, la possibilità di inserire (come in un blog) i sermoni o le omelie e diffonderli tramite newsletter, podcast o Rss, gestire l’iscrizione delle persone ai vari corsi organizzati, attirare più visitatori, aggiungere eventi e addirittura permettere di fare carità (o di acquistare i beni prodotti dalla Parrocchia per beneficienza) tramite carta di credito.
Unico dato che va in controtendenza? Il software è a pagamento.
Il Nobel per la fisica ai "padri" dell'hard-disk
Ieri a Stoccolma è stato assegnato l’ambìto premio Nobel per la Fisica. A vincerlo, il francese Albert Fert e il tedesco Peter Gruenberg, insigniti del titolo per aver messo a punto una tecnologia in grado di immagazzinare grandi quantità di dati su dischi rigidi.
Subito ribattezzati da tutti come i “papà” dell’hard-disk moderno, i due hanno sfruttato un fenomeno chiamato “magnetoresistenza gigante”, scoprendo che cambiamenti magnetici molto piccoli sono in grado di provocare grandi differenze nella resistenza elettrica. Il dato curioso è che i due ricercatori hanno lavorato separatamente, arrivando praticamente agli stessi risultati.
Di conseguenza, un sistema di questo tipo risulta uno strumento particolarmente adatto per leggere i dati sugli hard disk quando le informazioni registrate magneticamente devono essere convertite in corrente elettrica.
Il principio sul quale si basavano è diventato (e lo è ancora oggi) un vero e proprio punto di riferimento, che ha permesso di ridurre notevolmente le dimensioni degli elaboratori elettronici, abbattendone anche i prezzi.
mercoledì 10 ottobre 2007
E la Cina ora blocca anche i Feed Rss
Sappiamo tutti benissimo che la libertà di espressione e di informazione in terra cinese è spesso un miraggio, così come sono note a tutti le vicende di bloggers arrestati e di siti Web occidentali oscurati. Adesso arriva la notizia che, oltre a numerosi siti, sono stati bloccati anche i Feed Rss.
Generalmente, fino a qualche tempo fa i feed potevano essere scaricati liberamente da ogni cittadino (il che dava a tutti la possibilità di informarsi anche senza visitare direttamente un sito “vietato”). Qualche giorno fa è stato bloccato Feedburner, poi via via moltissimi altri feed.
Non è bloccato per il momento il Feed di Geekissimo, ma sono invece bloccati moltissimi Feed di siti occidentali, soprattutto statunitensi. E si tratta di siti che nemmeno trattano argomenti di politica e religione. Incredibile che ancora avvengano cose del genere in un Paese, la Cina, in cui il numero di abbonati a internet si appresta a sorpassare, entro 18 mesi, quello degli statunitensi.
La Cina, come tutti sappiamo, sta diventando una delle principali potenze economiche, con una crescita inarrestabile dell’industria e del commercio. Davvero in controtendenza, dunque, la scelta di continuare a bloccare molti siti internet, che in questo modo creano potenzialmente anche gli affari di tanti commercianti.
I tre migliori firewall secondo Matousec
Pensate che il firewall che avete installato nel sistema sia il migliore? Allora leggete qua. I ragazzi di Matousec, sito che tratta argomenti legati alla sicurezza informatica, hanno analizzato a fondo numerosi software anti-intrusione e hanno stilato una classifica dei migliori.
Medaglia di bronzo in questa particolare classifica va al popolare Zone Alarm (nella versione a pagamento). Un firewall che viene lodato per l’ottimo design e il lavoro dei suoi programmatori; purtroppo però sono stati riscontrati numerosi bug.
Al secondo posto Comodo Personal Firewall: un software sicuramente meno conosciuto con funzioni e design semplici; è gratuito (è da poco uscita anche una versione per Vista) e ha fatto segnare il miglior punteggio al leak test (vedi dopo).
And the winner is… Kaspersky Internet Security! Dopo l’antivirus che ha vinto premi in tutto il mondo, un altro riconoscimento importante per Kaspersky. La struttura difensiva è strutturata a strati (in modo da essere difficilmente penetrata) e ha superato con successo tutti i test.
Tra le prove effettuate per arrivare a questa classifica finale, prima è stato fatto un “leak test” (cioè l’utilizzo di software specifici che cercano di trapassare le difese del firewall). Poi, selezionati i firewall che hanno passato la prima prova, questi sono stati studiati a fondo in tutte le loro caratteristiche.
Ballmer (Microsoft): Google legge la vostra posta
“Google legge la vostra posta elettronica. Noi no”. Suona pressappoco così il discorso tenuto al Microsoft Startup Accelerator Programme inglese del Ceo di Microsoft, Steve Ballmer, che ha portato (nuovamente) l’attenzione di tutto il mondo nei confronti delle piattaforme totalmente supportate dagli sponsor.
La questione, ha spiegato Ballmer, è semplice: Google legge la vostra posta e, in base alle parole chiave, vi fornisce pubblicità rilevante. La nostra Windows Live Hotmail e i servizi ad essa collegati, continua Ballmer, non generano poi così tanti guadagni… e così ci vien da pensare che l’invasione della privacy in qualche modo paghi.
Tra l’altro, continua, per cercare di monetizzare l’enorme traffico che arriva verso i nostri server Hotmail abbiamo addirittura dovuto creare un portale apposito tutto intorno (Msn). Poi Ballmer abbassa i toni: non è detto che Google sia peggiore o migliore di Microsoft, sono due sistemi di lavoro.
L’argomento è stato spesso dibattuto in queste pagine e attraverso i vostri commenti. Per questo vorrei avere da voi, che ci seguite sempre attentamente, un’opinione in merito.
Thunderbird in crisi
Il progetto Thunderbird, il tanto apprezzato software di posta elettronica made in Mozilla, sembra essere in crisi. Lo affermano alcuni analisti dopo che due tra i principali sviluppatori, Scott McGregor e David Bienvenu, hanno abbandonato il progetto.
Sembra che i due, leggendo i post sui relativi blog, abbiano lasciato più o meno polemicamente l’azienda di Firefox. Solo qualche settimana fa Mozilla aveva deciso di creare un’azienda a parte che si occupasse dello sviluppo del client di posta elettronica “per ragioni di popolarità” (come se, dunque, il software non fosse abbastanza utilizzato nel mondo).
Ironia della sorte, Thunderbird si afferma attualmente come il client più utilizzato in ambiente Linux e uno dei primi anche su Windows e Mac.
Pubblicato da D@di alle 08:24 0 commenti
Etichette: e-mail, mozilla, Software, Thunderbird