venerdì 9 febbraio 2007

"Potenziamo la cultura dello sport". I dieci punti di Melandri e Fioroni






ROMA - Ecco i provvedimenti del programma "Più sport a scuola vince la vita" stilati dai ministeri dell'Istruzione e delle Politiche giovanili e attività sportive:

1. Diffondere la cultura dello sport attraverso "un programma di potenziamento degli interventi nella scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, per lo sviluppo dello sport, aspetto fondamentale della formazione, per far maturare una nuova consapevolezza sportiva ed etica fondata sul rispetto reciproco, sulla convivenza civile, sull'educazione alla vita". Il provvedimento prevede, tra le altre cose, la realizzazione, da parte degli Uffici scolastici regionali, di progetti presentati dalle istituzioni scolastiche autonome allo scopo di potenziare le attività motorie nelle scuole primarie e secondare di primo e secondo grado (5.434.761 euro già stanziati) e finanziamenti per progetti sperimentali di educazione motoria nella scuola primaria attraverso attività di specifica consulenza rivolta agli insegnati (tre scuole per provincia, 1.165.239 euro complessivi);
2. Più sport nelle aree a rischio: verranno stanziati 900mila euro per finanziare un'ulteriore sperimentazione volta ad incrementare la pratica dell'attività motoria e sportiva nella scuola primaria di 32 città a rischio di devianza giovanile. Lo sport, così, sarà utilizzato come strumento per coinvolgere i giovani a rischio ed educare alla sana competizione, nel rispetto del compagno e delle regole;

3. Stadi aperti alle scuole e alle famiglie: il Ministero sosterrà le scuole nella realizzazione delle più varie iniziative volte a diffondere una cultura sportiva che preveda il tifo leale e corretto che rifiuti le degenerazioni di violenza fisica, oltre che verbale, che allontanano dai luoghi dello sport le persone dotate di senso civico. Saranno promosse intese con il Coni e le Federazioni sportive per assicurare la presenza dei giovani e delle loro famiglie negli stadi;
4. Famiglie, sostegno per i figli ma non tifo aggressivo: le scuole dovranno sensibilizzare le famiglie a diffondere la cultura dell'educazione motoria e dello sport come momento di formazione, di educazioni alla salute e a benessere, di crescita e di socializzazione e non di battaglia per raggiungere vittoria e risultato;

5. Educazione alla sconfitta: perdere fa parte del gioco, educhiamo alla sconfitta, primo passo verso il miglioramento di se stessi, tappa fondamentale per la crescita di ognuno;
6. Squadre in campo anche alla fine: all'interno dei Giochi sportivi e studenteschi i ragazzi saranno schierati al termine delle competizioni per salutarsi amichevolmente;

7. Premio Fair play nei Giochi sportivi studenteschi per le squadre che dimostrano lealtà sul campo di gioco;
8. Incremento degli sportivi come testimonial di uno sport autentico a scuola;

9. Istituzione di consulte provinciali degli studenti e tifosi non violenti, che potranno avviare rapporti di collaborazione con i gruppi di tifosi contrari a ogni forma di violenza per diffondere l'idea di un tifo appassionato ma corretto;
10. Scuole aperte per lo sport e la creatività studentesca, con lo scopo di offrire proposte operative per rendere l'istituzione scolastica un prioritario centro di aggregazione culturale, sociale e civile.

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