sabato 2 settembre 2006

La Rinascente a rischio chiusura


da REPUBBLICA BARI - pag. VI

Clienti e fatturato in calo, a gennaio i grandi magazzini di via Sparano potrebbero chiudere i battenti
In arrivo la francese Fnac. L´allarme di dipendenti e sindacati: lunedì incontro decisivo
Appello alle istituzioni: aiutateci a salvare i posti di lavoro
Per la prima volta a Bari l´amministratore delegato del gruppo

di DANIELE SEMERARO


La Rinascente di via Sparano, storica struttura del centro di Bari, dall´inizio del 2007 con ogni probabilità verrà chiusa. L´annuncio, non ancora ufficializzato, circolava da tempo in ambienti sindacali; solo ieri, però, i circa 60 dipendenti ne sono venuti a conoscenza e nel giro di poche ore hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione, con la distribuzione di decine di volantini. Interpellati anche sindaco, Regione, Camera di commercio, Provincia e Prefettura.
«All´inizio non riuscivamo a crederci - racconta una delle dipendenti del magazzino, che sta guidando la protesta - Un delegato sindacale ha saputo per caso che la Rinascente chiuderà. Motivo? Non fa più fatturato e, in base a una politica di ristrutturazione, bisogna tagliare i rami secchi». A confermare la tesi della chiusura anche la richiesta, da parte dell´amministratore delegato Vittorio Radice e del capo del personale, di poter incontrare i lavoratori lunedì mattina.

Il primo a spargere la voce della chiusura è stato Luciano Zaurito, responsabile della Uil-Tucs: «La Rinascente di Bari - racconta - avrebbe dovuto spostarsi e ingrandirsi. Siccome avevamo avuto il sentore di strani movimenti, abbiamo interpellato la direzione nazionale. Durante le telefonate abbiamo però chiaramente capito che le strategie per Bari sono cambiate e che per l´inizio del 2007 ci sarebbe stata la chiusura definitiva». Molto probabilmente, al posto della Rinascente arriverà la Fnac, colosso francese dell´intrattenimento. «Il perché della chiusura non è chiaro - continua Zaurito - e difenderemo i lavoratori con ogni mezzo». Sulla stessa linea anche Cisl e Cgil. Per Domenico Ferrigni, responsabile del settore commercio della Cisl di Bari, «se davvero le voci fossero confermate si tratterebbe di un gesto eclatante per un´attività che è lì da cinquant´anni». «La comunicazione - continua - ha meravigliato tutti.
Restiamo cauti ma siamo anche arrabbiati: nessuno ci aveva mai parlato di chiusura».

«L´azienda aveva preso l´impegno di spostare l´attività - accusa Nino Morgese, segretario provinciale della Filcam-Cgil - e ora ci troviamo con una voce consistente di chiusura. Il magazzino ha sempre avuto problemi di fatturato, ma finora eravamo riusciti a risolverli. Certo, che scenda da Milano l´amministratore delegato ci preoccupa, ma per adesso aspettiamo. Di chiusura - continua - non vogliamo nemmeno sentir parlare, ma se così fosse alzeremo le barricate». Tra i dipendenti, che per lunedì hanno proclamato uno sciopero di quattro ore, c´è rabbia e paura: tanti rischiano di rimanere senza lavoro. «Molti di noi - raccontano preoccupati - sono giovani, precari e sposati da poco, alcuni hanno bambini piccoli. Se il magazzino chiuderà ci ritroveremo allo sbaraglio. In tanti hanno un mutuo, anche di 25 anni, e nella situazione di immobilità del mercato del lavoro non sappiamo come comportarci. Prima - aggiungono - c´era la nostra Rinascente che si faceva carico delle persone e delle storie, ora col cambio di gestione tutto questo è sparito». Per adesso né il direttore del punto vendita né l´amministrazione di Milano hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Bisognerà aspettare l´incontro di lunedì.

1 commento:

I dipendenti La Rinascente Napoli ha detto...

...che tristezza! leggere queste quattro righe e sapere poi cio' che e' accaduto in realta' ossia la chiusura ed ora la storia si ripete anche qui' su Napoli..poi succedera' x i colleghi di Roma Colonna e poi continuera' x chissa' quale filiale...semmai qualcuno possa leggere tra le righe la mia costante amarezza che sto provando fino all'ltimo giorno annunciato ( 15 sett 2008 ) e possa fare qualcosa in merito anche solo dare un po' di voce con l'informazione, gliene saro' grata x tutta la vita...vi prego AIUTATECI a non farci buttare x strada in una realta' come quella napoletana troppo difficile da poter trovare un'altra azienda che possa sottoscrivere un contratto indeterminato! Daniela della filiale di Napoli.