lunedì 21 agosto 2006

Il movimento insiste: NO alle autorizzazioni


da REPUBBLICA BARI - pag. V

Le associazioni apprezzano le aperture però non cambiano idea
"C' è una violazione di legge per la mancata valutazione d'impatto ambientale" contrari

di DANIELE SEMERARO


«APPREZZIAMO l' apertura del governo ma chiediamo attenzione e risolutezza». è quanto si legge in una nota che il Movimento che si oppone alla realizzazione del rigassificatore della British Gas al porto di Brindisi (tra cui figurano, tra gli altri, Italia Nostra, Legambiente, Wwf e Coldiretti) ha inviato al presidente del Consiglio, Prodi, e ai ministri delle Attività produttive, dell' Ambiente e delle Infrastrutture. Destinatari della lettera anche il presidente della Regione Puglia, Vendola, quello della provincia di Brindisi, Errico, e il sindaco del capoluogo, Mennitti. Motivo: ritirare immediatamente il provvedimento autorizzativo sull' impianto, dopo averlo sottoposto a un' ampia e complessiva analisi che riscontrasse «tutti i profili sia di illegittimità, alcuni dei quali oggi all' esame della magistratura penale, e sia di merito, per la contrarietà del progetto all' interesse pubblico, partendo proprio dal giudizio che di questo interesse hanno ripetutamente dato gli enti locali e la regione Puglia».

Secondo il Movimento, ci troviamo di fronte a una «violazione di legge costituita dalla mancata effettuazione di un' appropriata valutazione d' impatto ambientale, richiesta per la massiccia invasività dell' opera», come dimostrano anche il «vasto dissenso popolare» e le numerose manifestazioni. «Ci sono anche - si legge - i possibili risvolti di specifiche inchieste penali aperte sulla questione del rigassificatore dalla locale Procura della Repubblica con avvisi di garanzia, perquisizioni e sequestri», nonché «avvenimenti di netta discontinuità politica e amministrativa», che giustificano la «rimozione del provvedimento autorizzativo per ragioni di legittimità e merito».

I movimenti ricordano poi «gli impegni pubblicamente assunti prima e durante la campagna elettorale per le elezioni politiche dai maggiori esponenti del centrosinistra». Chiaro il riferimento a Bertinotti, D' Alema e Prodi, che a novembre in un discorso aveva considerato «indispensabili» le indicazioni e gli orientamenti delle comunità locali «quando ci sono in gioco scelte importanti e a rilevante impatto ambientale».

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