venerdì 10 febbraio 2006

Padre Fedele candidato. Sarà in lista per il Senato


Il frate missionario verrà presentato nelle liste del Senato in Calabria
Il difensore: "Non è un violento, né una persona aggressiva"


Elezioni, padre Fedele candidato
Corbelli: "Non è un mostro"


di DANIELE SEMERARO

ROMA - È in arrivo un'altra candidatura che farà discutere per le prossime elezioni politiche. Il partito per i Diritti Civili di Franco Corbelli ha annunciato, infatti, di voler inserire padre Fedele Bisceglia, il frate missionario agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale, nelle proprie liste per il Senato in Calabria.

"Adesso basta - ha spiegato Corbelli -, padre Fedele non è un mostro e domani, in una conferenza stampa nei pressi dell'Oasi Francescana, spiegheremo i motivi della sua candidatura al Parlamento sotto il simbolo di Diritti Civili".

Padre Fedele si trova attualmente agli arresti domiciliari presso il convento di Belvedere Marittimo, dopo le accuse di maltrattamento e violenza sessuale (rimbalzate agli occhi di tutti dopo le inchieste della trasmissione satirica di Antonio Ricci "Striscia la Notizia") da parte di numerose donne.

"Padre Fedele non è un violento né una persona aggressiva. Lo si può definire un uomo buono e umile che ha seguito gli insegnamenti mistici", così Simonetta Costanzo, consulente della difesa del padre missionario e moglie del criminologo Francesco Bruno.

(10 febbraio 2006)

(Nella foto: Padre Fedele Bisceglia)

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