lunedì 2 gennaio 2006

Il mio ricordo del Prof. Cultrera

Lumsa News mi ha chiesto di scrivere un mio breve ricordo del Prof. Cultrera.

di DANIELE SEMERARO

Ho conosciuto il Prof. Cultrera, come tanti altri miei colleghi, entrando a far parte, due anni fa, di Lumsa News. Abbiamo lavorato gomito a gomito fin dai primi giorni, quando ci chiese, in una riunione che ancora ricordo perfettamente, di elencare quali fossero gli elementi grafici da migliorare per rendere il nostro settimanale più accattivante. Da quel momento è iniziata una lunga discussione, sempre scherzosa e molto costruttiva, che non si è praticamente mai interrotta, in cui io proponevo alcune migliorie e puntualmente lui le “smontava”, fornendomi delle motivazioni che mi hanno fatto molto crescere e che mi hanno fatto amare (e, soprattutto, imparare) il “mestiere” del lavoro di desk e dell’impaginazione. Nozioni che spesso, durante i mesi di stage che ho effettuato, mi hanno aiutato a risolvere, da solo, situazioni anche molto complesse. Ancora ricordo quando a me e Rosanna è stato proposto di lavorare per un numero speciale dedicato all’emissione di un francobollo per la Lumsa: un viaggio a tutto campo nell’oscuro e inaccessibile mondo della filatelia, reso possibile solo grazie ai preziosi consigli e all’aiuto sempre attento e costante del Professore. Oppure, ancora, ricordo quando il Professore mi ha chiesto di assisterlo, durante alcune delle sue lezioni all’università, per spiegare agli studenti il funzionamento di alcuni software per costruire siti web. L’ultimo ricordo, quello più forte, quando sono andato da lui per chiedergli di essere il mio relatore della tesi di laurea. Un momento importante, in cui il Professor Cultrera, preso dall’entusiasmo, ha iniziato a darmi mille consigli… parlava di bibliografie, citava biblioteche virtuali, università americane… e io che non sapevo nemmeno da dove cominciare! Una tesi di laurea alla quale purtroppo il “mio” relatore, per motivi di salute, non è potuto essere presente, ma che io ho sentito molto vicino nella splendida lettera di presentazione che ha scritto e che è stata letta prima della discussione.
Un insegnante a volte burbero, a volte eccessivamente puntiglioso, ma a cui devo sicuramente l’acquisizione di un metodo di lavoro che mi accomaccompagnerà per tutta la vita.

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