venerdì 30 dicembre 2005

Il Papa: "Per la famiglia servono sostegni politici e legislativi"


Benedetto XVI in visita al Dispensario di Santa Marta sollecita
interventi a favore del "primo luogo di accoglienza della vita"


Il Papa: "Per la famiglia servono
sostegni politici e legislativi"


di DANIELE SEMERARO

CITTÀ DEL VATICANO - "Sostenere la famiglia", sia sotto il profilo culturale che "politico e legislativo". Papa Benedetto XVI è tornato a parlare di famiglia come "primo e principale luogo di accoglienza della vita", ricordando come ci sia un "gran bisogno" di interventi a favore di quello che per la Chiesa è il pilastro fondamentale della società. L'occasione, una visita al Dispensario Pontificio "Santa Marta" in Vaticano, un ambulatorio dove si assistono nuclei familiari in difficoltà, soprattutto bambini.

Incontrando i piccoli assistiti, il personale sanitario e i volontari il Pontefice ha ricordato il trascorso periodo natalizio e la festività odierna dedicata alla Santa Famiglia di Nazareth: "Le società contemporanee, pur dotate di tanti mezzi - ha detto - non riescono sempre a facilitare la missione dei genitori, sia sul piano delle motivazioni spirituali e morali che su quello delle condizioni pratiche di vita". Di qui l'appello per incentivare politiche di sostegno per le famiglie.

"La concezione moderna della famiglia - ha proseguito Papa Ratzinger - anche per reazione al passato riserva grande importanza all'amore coniugale, sottolineandone gli aspetti soggettivi di libertà nella scelta e nei sentimenti". "Si fa invece più fatica - ha poi sottolineato - a percepire e comprendere il valore della chiamata a collaborare con Dio nel procreare la vita umana".

Il Papa ha poi invitato a pregare "per tutte le famiglie di Roma e del mondo, specialmente per quelle che versano in condizioni difficili, soprattutto perché costrette a vivere lontano dalla loro terra di origine". "Preghiamo - ha concluso - per quei genitori che non riescono ad assicurare ai figli il necessario per la salute, per l'istruzione, per un'esistenza dignitosa e serena".

(30 dicembre 2005)

(Nella foto: Benedetto XVI)

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